Da qualche tempo pensavo di provare a realizzare un set utilizzando un particolare genere fotografico, poco conosciuto o sfruttato. Non ne ho mai trovato l’occasione né il tempo (ce ne vuole parecchio) e francamente anche l’infinita pazienza che occorre e che non ho, mi ha sempre fatto desistere. Si tratta del diorama, ovvero la fotografia di miniature; che non consiste semplicemente nel prendere dei modellini e piazzarli da qualche parte, ma pensare e costruire un’intera scena in miniatura. Chi è pratico di modellismo e/o di decoupage si troverà avvantaggiato se vuole provare (io non ne so nulla e mi sono arrangiata); può essere un’alternativa allo still life da fare in casa, nelle giornate invernali in arrivo o per chi per vari motivi non si puo’ spostare ma non ha voglia di fotografare i soliti soggetti. Per il contest #667 Legno mi sono quindi decisa a fare qualcosa, e in primis occorreva immaginare una scena, un luogo di fantasia. Ho pensato quindi ad uno stock di tronchi, con degli operai che vi lavorano. Sulla foto in questione premetto che ho ricevuto quasi subito un commento sul fatto che sembrasse una macro; tecnicamente, lo è! Non ho dovuto sfocare pressochè nulla ma preferivo parlarne meglio a contest concluso. Quello è il risultato perché è normale sia così. I tronchi, non sono realmente tronchi ma piccoli legni di circa 15-20 cm di lunghezza.
recupero dei materiali
Distendere per terra
La presenza umana
File con le miniature
Ritaglio delle miniature
La location
Le pile di tronchi
Impilo infine le mie montagne di tronchi, cercando di pareggiare il tutto e prestando attenzione di non farli rotolare lateralmente; infatti sono caduti più volte :) ma dopo circa 4 ore e qualche sorcio verde di passaggio, ho concluso il mio stock immaginario e sistemato i modellini a seconda della composizione che avevo pensato.
La scelta dell'obiettivo da utilizzare, delle distanze e dell'apertura focale influisce molto sul risultato finale a seconda di cosa si vuole otte
L'organizzazione del set fotografico
Un appunto; tutti i set che realizzo all’aperto sono montati su una base amovibile, in questo caso utilizzo dei cartoni che trovo in ditta ma va bene un’asse di legno, del plexiglas o similari.
Non avere un set fisso mi consente di trovare velocemente la migliore combinazione di luce e sfondo al momento, semplicemente ruotando la base, senza dover ricostruire tutto.
Inoltre, dato che normalmente come tipo di luce prediligo le giornate con cielo coperto/nuvoloso, se dovesse iniziare a piovere posso far su baracca e burattini, mettere in macchina o al riparo e riprovare in un secondo momento.
proprio ieri ero in montagna alla ricerca di porcini (ne ho trovato uno, ma l'ho trovato io!!! ) e mi chiedevo quante ore di appostamento ti ci fossero volute (o la botta di c**o!) per ottenere quella scena con le lumache ... sotto la pioggia tra l'altro.
però domanda, nella foto del legno, perché non incollare il doppio modello in post? il risultato non sarebbe stato lo stesso?
e seconda domanda, quanti e quali animali tieni in scatole di plastica???